Patrizia PALOMBI, Massimo MORALDI – “Oggi mi sono dimenticato di…”
Una
seduta psico-comica collettiva che vi aiuterà a ricordare
Sabato 12 settembre, nel cuore del quartiere Torrevecchia, a Roma, il Vintage Loft di Patrizia Palombi ha ospitato l'evento Mi sono dimenticato di.., di e con Massimo Moraldi e Patrizia Palombi. La performance, dinanzi a un pubblico scelto di invitati, è stata definita dagli stessi autori-attori “una seduta psico-comica collettiva che vi aiuterà a ricordare”. Qui di seguito, nel racconto dei protagonisti stessi, un resoconto semiserio ma dettagliato.
Vintage? D’antan? Il mobilio, l’arredamento,
il gusto di una “location” che già di per sé aiuta la memoria è lo sfondo
ideale in cui si condensa la serata. L’avvolge un alone di magia dove gli
opalini ricordi del passato si sono deliziosamente alternati con le forti tinte
del presente, ricco di molteplici racconti da parte di veri artisti versatili,
curiosi della vita e di tutte le sue sfumature.
Un’atmosfera ricca, sincera, illuminata da
storie che hanno preso vita sulla terrazza del Loft fino a creare un
meraviglioso scambio tra i presenti.
A suggellare la serata è stata una cena
ispirata ai ricordi gastronomici toscani di Patrizia, dei suoi genitori e dei
suoi nonni. Che bello vedere i ricordi stemperarsi in manicaretti di rigorosa
origine toscana, dove i canti della Maremma incrociano i misteri dell’Etruria…ma
non è meglio chiamarla Tuscia? Attraverso quei piatti lei ha evocato il suo
passato da bambina tra gli anni settanta e ottanta quando alcuni momenti
apparentemente semplici avevano un grande valore.
Infatti ricordare il passato non è solo un
fatto nostalgico, ma molto di più: è una spinta e una guida verso il futuro,
specialmente se ben direzionata.
Il Loft si riconferma, oltre che un piacevole luogo di aggregazione dove ci si esprime nelle varie forme di arte, anche un’oasi dove ci si emoziona senza la paura di essere vulnerabili. E tutto ciò grazie a coloro che ve ne fanno parte e che credono in tutto ciò.
Ma le foto non possono tacere il misfatto di
Felix e Oscar, che vi augurano buona lettura. La strana coppia sembra riesumata
apposta… ma si reincarna in due modi e sessi diversi…con buona pace di Neil
Simon. Ella è Patrizia Palombi, la Scrittora sotto il cielo di Roma. Egli è
Massimo Moraldi, fedele scrivano e cavaliere che gioca con le parole. Due
scommesse in abito da sera a mollo nell’umidità di settembre in una serata per
definizione da non dimenticare. L’evento ha, per volontà della ragione perduta
da Massimo Moraldi e per il compassionevole assenso della malcapitata Madame de Staël Patrizia Palombi, un titolo
insidioso come un crinale fra il teatro e la psicologia, fra la commedia e la
comicità: Oggi mi sono dimenticato di…
E i giovani ci stanno a guardare, alla
maniera di Cronin. Si chiedono: che importanza hanno le differenze tra Jung e
Freud? Tanto la fatidica sedia delle confidenze volge il viso ai pazienti
(dotati di pazienza) invitati. Le monellerie oggetto di “outing” da parte del
professor Giacomo Adinolfi si sbracciano per azzerare i ricordi di buone
maniere di Francesca Peronace. Così le promesse di Andrea Lepone, ospite
d’onore della serata, saranno mantenute a colpi di versi gentili (Lepone) e
“ribbelli” (Capalbi), senza offendere per lesa maestà regioni che hanno fatto
la storia d’Italia…
A proposito di storia d’Italia, l'umile
scrivano chiede alla Scrittora se in questa storia d’Italia possono intingere i
loro bislacchi pennelli: la risposta si perde nell'insidiosa afa della notte… ma
senz’altro tutti se ne ricorderanno.
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