la
fuga del tempo la catastrofe del tempo
quando
consacra la foglia al fango
quando
loda l'inverno spoglio per i suoi venti
quando
tempesta di colpi la pianta
tu
che sei una fortuna non provvisoria
più
leggera del tuo destino troppo leggera
per la morte abbi pietà di coloro
la
cui anima pesa scoperta ad ogni
istinto
non sorridere vela
dormiente
gli occhi che sognano l’estate
ciascun
essere può straziare ogni essere
Jude Stefan,
poeta della Normandia, scriveva queste parole nella raccolta Cipressi del 1967, e noi la accogliamo
celebrando l’estate, in questo nostro dicembre ancora assai lontana.
I tuoi post sono sempre pugni nello stomaco, sia per i pezzi che scegli, sia per come li proponi. Ci arricchisci. Grazie
RispondiEliminaE' bellissima, mi colpisce l'assenza di punteggiatura... Ti ricordi ne abbiamo parlato durante la presentazione di Minniti. Brava Cinzia un bel blog, ora lo è veramente... Tuo.
RispondiEliminaPatty
patriziaportoghese.com
Grazie, Patty.
EliminaE' vero, Patty, è un problema che abbiamo posto come colloquio tra critica e poesia alla presentazione di Minniti al Mameli. Punteggiatura sì o no? Rimane un dibattito del tutto aperto. Potete solo portarlo avanti voi poeti con le vostre scelte. La critica si fa da parte.
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EliminaIo ho iniziato a scrivere senza nessun tipo di punteggiatura. Ora, vedo la poesia in modo diverso. Certe pause sono evidenziate meglio da una virgola onda un punto più che da un andare a capo.
EliminaCiao paola,
RispondiElimina.... splendido, temibile, adorabile, futile, dannoso, coerente, maleducato, essenziale, vitale ....
Il verso "ciascun essere può straziare ogni essere" ...
Complimenti