martedì 8 dicembre 2015

"Amante", una poesia di Jude Stefan

Amante
 
O tu che non avverti il peso del tempo
la fuga del tempo la catastrofe del tempo
quando consacra la foglia al fango
quando loda l'inverno spoglio per i suoi venti
quando tempesta di colpi la pianta
tu che sei una fortuna non provvisoria
più leggera del tuo destino troppo leggera
per  la morte abbi pietà di coloro
la cui anima pesa scoperta ad ogni
istinto non sorridere vela
dormiente gli occhi che sognano l’estate
ciascun essere può straziare ogni essere 

Jude Stefan, poeta della Normandia, scriveva queste parole nella raccolta Cipressi del 1967, e noi la accogliamo celebrando l’estate, in questo nostro dicembre ancora assai lontana.

7 commenti:

  1. I tuoi post sono sempre pugni nello stomaco, sia per i pezzi che scegli, sia per come li proponi. Ci arricchisci. Grazie

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  2. E' bellissima, mi colpisce l'assenza di punteggiatura... Ti ricordi ne abbiamo parlato durante la presentazione di Minniti. Brava Cinzia un bel blog, ora lo è veramente... Tuo.

    Patty
    patriziaportoghese.com

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  3. E' vero, Patty, è un problema che abbiamo posto come colloquio tra critica e poesia alla presentazione di Minniti al Mameli. Punteggiatura sì o no? Rimane un dibattito del tutto aperto. Potete solo portarlo avanti voi poeti con le vostre scelte. La critica si fa da parte.

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Io ho iniziato a scrivere senza nessun tipo di punteggiatura. Ora, vedo la poesia in modo diverso. Certe pause sono evidenziate meglio da una virgola onda un punto più che da un andare a capo.

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  4. Ciao paola,
    .... splendido, temibile, adorabile, futile, dannoso, coerente, maleducato, essenziale, vitale ....
    Il verso "ciascun essere può straziare ogni essere" ...
    Complimenti

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