giovedì 26 aprile 2018


“Cattivi dentro”: 6 maggio, ultimo incontro con Lorenzo Spurio  

Così esco dal mondo: alcuni suicidi letterari.
Incontro a Moie con il critico Lorenzo Spurio. 


Si conclude il ciclo di incontri tematici e di approfondimento attorno al libro
Cattivi dentro.
Violenza, dominazione e deviazione in alcune opere scelte della letteratura straniera
di Lorenzo Spurio.
 
Ultimo incontro il 6 maggio. 



Si terrà domenica 6 maggio alle 17.30, presso la Biblioteca “La Fornace” di Moie di Maiolati Spontini (AN), il quarto e ultimo appuntamento del ciclo di eventi letterari “Cattivi dentro”, concepito attorno al recente volume saggistico di Lorenzo Spurio dal titolo Cattivi dentro. Dominazione, violenza e deviazione in alcune opere scelte della letteratura straniera. Spurio si è occupato di vari autori tra cui William Golding, Joseph Conrad, Charles Bukowski, Christine Angot, Ian McEwan e vari altri. Con tale opera il critico letterario jesino è risultato vincitore del prestigioso Premio Letterario Casentino per la sezione saggistica inedita “Veniero Scarselli” e in seguito pubblicato per i tipi della Helicon di Arezzo.
Volge così al termine la rassegna organizzata dall’Associazione Culturale Euterpe di Jesi con il patrocinio morale del Comune di Jesi e della Provincia di Ancona. «Dopo gli incontri dedicati all’infanzia e al bullismo, alla violenza sociale e alla devianza sessuale», spiega Spurio, «in questo ultimo incontro, parabola di chiusura di un percorso intessuto sui temi della violenza, del soggiogamento e della stortura in ambito familiare e sociale, verrà proposto un percorso dedicato ad alcuni casi letterari rilevanti per la tematica del suicidio».
 
 
Il critico proporrà l’analisi di alcune opere alle quali ha dedicato saggi, approfondimenti e studi che risultano interessanti, nelle loro dinamiche relazionali, in merito all’atto autolesionistico estremo. La trattazione, supportata da letture scelte di brani delle rispettive opere a cura della voce recitante, la performer recanatese Amneris Ulderigi, vedrà un’esposizione sulle opere teatrali La casa di Bernarda Alba di Federico Garcia Lorca (poeta e drammaturgo al quale Spurio è particolarmente legato e a cui ha dedicato studi e una plaquette poetica, Tra gli aranci e la menta, pubblicata nel 2016 e risultata vincitrice in vari premi nazionali), e Il piccolo Eyolf, del drammaturgo norvegese Henrik Ibsen, famoso per opere quali Casa di bambola e Hedda Gabler, che misero sotto analisi l’universo corrotto e ipocrita della borghesia.
Spurio arriverà alla trattazione del tema del suicidio ponendo attenzione anche a un romanzo che divenne anche film e ben presto fu un caso letterario, Il giardino delle vergini suicide del greco-statunitense Jeffrey Eugenides. Verranno proiettati anche alcuni estratti dell’opera filmica, per la regia di Sofia Coppola.
«Dal suicidio letterario, vale a dire a tema di varie costruzioni fittizie», conclude l’organizzatore, «si passa all’atto estremo di darsi la morte in alcuni celebri intellettuali. Si accennerà al caso della modernista Virginia Woolf che nel 1941, nell’amata casa di campagna a Rodmell, decise di darsi la morte, annegandosi nell’Ouse».
Ad accompagnare l’autore del saggio, il poeta, scrittore e filosofo senigalliese Valtero Curzi e la scrittrice Elena Coppari (Direttrice della Biblioteca Comunale “Sara Iommi” di Agugliano), che interverranno ad ampliare alcuni aspetti del tema di riferimento nell’ottica di una più ampia considerazione dell’estremo gesto.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

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